Dall'Alto - testo di Alessandro D'Avenia
Il mio segreto è volare.
Per
volare bisogna avere le ali, come quelle che mi ha costruito mio padre.
Sono
ali fatte di carne, penne e cera.
Ali pesanti.
Sembrano pesanti, ma il loro
peso mi permette di non avere peso.
L’ho imparato dai gabbiani e dalle aquile:
hanno ali grandi,
più pesanti di tutti gli altri uccelli,
per questo si librano
alti nel cielo più a lungo di tutti e guardano fisso il sole.
Non
mi sono mai accontentato della terra, io volevo guardarla dall’alto,
sorprenderla a vivere e respirare dall’alto.
L’ho scoperto fissando le stelle
nelle notti tranquille d’estate, in quelle fredde dell’inverno: ne avevo fame.
Tutto passa, le sofferenze, i tormenti, il sangue; ma le stelle resteranno,
anche quando l’ombra del mio corpo non ci sarà più sulla terra.
Le
stelle mi hanno insegnato a volare,
a volerle contare ad una ad una capisci
come si fa.
Volando
ho scoperto che il cielo e la terra
non si uniscono sulla linea dell’orizzonte,
ma all’altezza del mio cuore.